domenica 22 febbraio 2009

A Sanremo vince la non cultura


Marco Carta...chi è costui? Pare si tratti dell'ennesimo prodotto della factory di Maria De Filippi,
conduttrice di uno dei programmi più inutili del palinsesto televisivo. Ho provato a guardare "Amici" ma dopo 5 minuti, più forte di me, subentrava l'impulso da zapping, perciò non credo di essere portato per programmi del genere... Gli AfterHours invece se non sbaglio dovrebbero aver vinto il Premio della critica. Interpellati su cosa pensavano del vincitore sono stati lapidari, ha vinto Carta e allora? Un pò è anche colpa vostra (dei Mass Media ndr) perchè fate passare questo tipo di "cultura", quella di "Amici", perciò poi gli "italiani" votano per personaggi del genere. Si voleva creare una Sanremo "culturale" di alto livello ma dimentichiamo che siamo in Italia? In realtà la gente ha votato questo Carta che tra un anno nessuno più ricorderà (qualcuno ricorda Giò Di Tonno? Mi sembra sia in fase di sparizione...) perchè il ragazzo bontà sua incarna bene lo spirito dell'Italietta fscistoide e pro-ronda di questo scorcio di nuovo millennio: i ragazzi devono saper cantare? No, basta che siano belli e ben vestiti, che stiano zitti e possibilmente non pensino, meglio se non rompano proprio i coglioni agli "anziani". La gioventù è questo e basta, il resto sono chiacchiere e agli italiani le chiacchiere non interessano, più interessante è la quarta di reggiseno di una concorrente del Grande Fratello. Ecco ciò che è diventato questo paese malsano.
Viene da chiedersi perchè ostinarsi a far vedere un evento come Sanremo seguito solo dalle famiglie dell'Auditel che ingannano gli ascolti con 26 milioni...ma quando mai! Si sa che sono presi tali numeri dai dati su un campione "rappresentativo" di teleutenti dotati di congegno di rilevamento dell'auditel, questo campione elevato all'ennesima potenza dovrebbe dare una misura significativa dello share e dei milioni di spettatori. Invece è tutto falso, io in questi giorni di Sanremo ho letto un libro, altro che farmi propinare ragazzini di plastica creati dalla TV o le cazzate sugli omosessuali sparate da un certo Povia per farsi vedere. La TV dovrebbe essere qualcosa di più serio credo.

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